Cloud Computing applicato a Industria 4.0: come fare

Come applicare il cloud computing nelle aziende e nelle aree produttive

Il Cloud computing chiude il cerchio delle tecnologie IT (Information Technology). Il Cloud è un servizio che un’azienda produttrice mette a disposizione dei suoi utilizzatori, i quali sono autorizzati a sfruttare i software modulando l’offerta sulla base delle proprie esigenze.

La recente diffusione di questa tecnologia è legata alle enormi possibilità che ne derivano, prima tra tutte la concreta opportunità, a vantaggio del fruitore del servizio, di evitare i continui aggiornamenti dei software acquistati precedentemente. In altri termini, il soggetto che intende utilizzare un determinato software non è più costretto a sostenere elevati investimenti iniziali per l’acquisto dello stesso, bensì può fruire del servizio nei modi che più ritiene consoni alle proprie necessità a fronte del pagamento di un canone.

Una soluzione che si muove in questa direzione e che viene erogata dalle aziende fornitrici di software è il modello SaaS (Software as a Service).

Cloud computing:un esempio pratico

A titolo esemplificativo, Microsoft oggigiorno fornisce servizi di tipo Cloud ai propri clienti, consentendo loro di utilizzare programmi di videoscrittura senza la reale necessità di acquisto di licenze. I vantaggi che derivano dalla possibilità di sfruttare totalmente le potenzialità del Cloud computing sono molteplici, primo tra tutti il risparmio derivante dall’acquisto, manutenzione e costante aggiornamento delle infrastrutture hardware e software.

Molteplici sono le aziende fornitrici che erogano servizi secondo la logica del Cloud, tra cui possiamo trovare colossi come Oracle e Amazon, oltre che il già citato Microsoft.

Riduzione dei costi di aggiornamento hardware

L’approccio che va a formarsi e che caratterizza il Cloud computing è, quindi, “a servizio” la cui gestione e manutenzione non è più una spesa di cui l’azienda utilizzatrice deve farsi carico come accadeva in passato, bensì compito del produttore, sgravando quindi l’impresa fruitrice dall’inevitabile incombenza di pagare personale tecnico specializzato (Beltrametti, et al., 2017) Le aziende produttrici che rendono disponibili queste tecnologie software, oggigiorno si occupano inoltre di offrire anche le infrastrutture hardware, nonché del relativo supporto, aggiornamento e manutenzione a fronte del pagamento di un abbonamento calcolato sulla base del numero di utilizzazioni o del lasso di tempo stabilito.

Mancanza del controllo diretto sul mantenimento dei dati

A fronte della possibilità che il fruitore del servizio ha nel plasmare l’offerta, vi è uno svantaggio rilevante da considerare, ossia la mancanza di privacy percepita; il problema principale risiede nel timore di caricare dati sensibili aziendali su piattaforme di cui non si è proprietari, ma semplici fruitori, rendendone così possibile l’accessibilità a terzi. Per tale ragioni diventa primario concentrarsi sull’adozione di misure che garantiscono totale sicurezza e privacy all’azienda fruitrice del servizio.

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